Situazione del mercato del lavoro in Italia e il dilemma occupazione.
Le persone in cerca di lavoro sono in aumento. La maggiore partecipazione al mercato del lavoro osservata già a partire dalla fine del 2011 è alla base del rilevante incremento del tasso di disoccupazione.Nel 2013 il tasso di disoccupazione salirà (11,4%) a causa del contrarsi dell'occupazione, fenomeno cui si dovrebbe accompagnare un aumento dell'incidenza della disoccupazione di lunga durata.
L'andamento del mercato del lavoro e quello del reddito disponibile.
A seguito delle persistenti difficoltà sul mercato del lavoro e della debolezza dei redditi nominali nel 2013 si registreranno i seguenti dati :- DISOCCUPAZIONE 11,4%
- TASSAZIONE 45,3%
- CONSUMI –3,8%
Aumentano così le voci di spesa destinate all'abitazione al vestiario, alla salute, ai trasporti e al tempo libero. Nel 2012 salta invece da subito all'occhio la crescita percentuale di chi fa uso dei mezzi pubblici (anche dovuto all'aumento del costo dei carburanti) in particolare di treno,autobus e metropolitana.
Dove orientare la domanda lavoro?
Gli indicatori congiunturali più recenti segnalano il protrarsi della fase recessiva , la produzione industriale continua a ridursi. In questo scenario per orientare una domanda di lavoro c'è da tenere presente una serie di dati:- Che i laureati in Italia rappresentano la minoranza circa il 7%, di cui il 43% sono laureati in discipline tecnico-scientifiche (chimica,biologia, ingegneria, architettura, economia e statistica) quelli in materie umanistiche il 45%, i medici oltre il 10%.
- Nella media dei primi nove mesi dell'anno la produzione è diminuita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
- A livello occupazionale (limitandoci alle assunzioni nazionali) il primo datore di lavoro in Italia è Poste Italiane, che accoglie 148.500 dipendenti; seguita da Exor-Fiat con 81.300 impiegati e da Ferrovie dello Stato, con 73.600 addetti.
- In base al risultato netto collezionano successi ancora Eni (6,86 miliardi di profitti), Enel (4,15 miliardi) e Poste Italiane (846 milioni di profitti).
- Nel confronto tendenziale, i settori dell'industria che risultano in crescita sono: produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici e fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (entrambi +3,6%) e fabbricazione di prodotti chimici (+0,9%).
- Il settore che a settembre registra la diminuzione più ampia è quello della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (-11,5%).
0 Commenti "MERCATO DEL LAVORO DOVE?"