L’attuale ipotesi di rinnovo sarà l’ultimo contratto aziendale di Poste Italiane; il futuro, alla luce dei processi di liberalizzazione del mercato postale, sarà rappresentato da un contratto di settore la cui discussione affronteremo nei prossimi giorni.
Nella parte normativa, la revisione di alcuni articoli del precedente CCNL, sulla scorta delle indicazioni contenute nella piattaforma sindacale e di specifiche normative di legge intervenute in materia di lavoro, di orari, di tutele familiari, di sicurezza e prevenzione; migliorate alcune normative relative ai part time; ampliato le gravi patrologie; eliminate talune distorsioni presenti in materia di orario di lavoro; migliorato il conto ore individuale; introdotto un automatismo per il riconoscimento della prestazione aggiuntiva degli OSP ed introdotte importanti novità in alcuni punti del CCNL attinenti la sfera dei diritti della persona.
Il confronto ha individuato le soluzioni migliori anche per la parte economica; con gli aumenti previsti – 120 euro medi mensili a regime, la maggior parte destinati ad incrementare i minimi tabellari – è stato tra l’altro possibile incrementare il “Ticket restaurant” ; aumentare la quota Aziendale del fondo pensione (Fondo Poste); istituire una indennità per i titolari di ufficio monoperatore; completare il percorso di assorbimento dell’indennità di funzione per il personale quadro e aggiornare le figure professionali destinatarie della relativa indennità di posizione. Nel mese di maggio verranno anche corrisposti 350€ medi a regime come competenze contrattuali arretrate.
Infine abbiamo condiviso precise regole di confronto ed informativa sul tema della incentivazione commerciale e delle politiche meritocratiche.
La parola adesso passa ai lavoratori che dovranno esprimersi sulla ipotesi di accordo raggiunta partecipando alle assemblee che verranno indette unitariamente in tutti i posti di lavoro.
Se i lavoratori approveranno sarà possibile sciogliere la riserva, che ha come sempre accompagnato la sigla degli accordi, entro la fine del corrente mese di aprile.
NUOVO CCNL POSTE ITALIANE sarà cosi suddiviso:
INDICE PARTI STIPULANTI PREMESSA CAPITOLO I – DISCIPLINA DEL SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI
Art. 1 - Sistema di Relazioni Industriali
Art. 2 - Assetti contrattuali
Art. 3 - Procedure per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
Art. 4 - Informazione e Consultazione
Art. 5 - Partecipazione
Art. 6 - Delegazioni sindacali territoriali
Art. 7 - Informazioni riservate Capitolo II – DIRITTI SINDACALI
Art. 8 - Assemblea
Art. 9 - Referendum
Art. 10 - Locali delle Rappresentanze Sindacali Unitarie
Art. 11 - Contributi sindacali
Art. 12 - Diritto di affissione
Art. 13 - Attività sindacale
Art. 14 - Tutela e agibilità delle rappresentanze sindacali unitarie e dei Dirigenti nazionali e territoriali delle Organizzazioni Sindacali
Art. 15 - Istituti di patronato
Art. 16 - Diritti sindacali dei Telelavoratori
Art. 17 - Procedure di raffreddamento e di conciliazione Capitolo III – DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO Premessa
Art. 18 - Assunzione
Art. 19 - Periodo di prova
Art. 20 - Classificazione del personale
Art. 21 - Quadri
Art. 22 - Rapporto di lavoro a tempo determinato
Art. 23 - Rapporto di lavoro a tempo parziale
Art. 24 - Apprendistato Professionalizzante
Art. 25 - Apprendistato per l’acquisizione di un diploma di laurea o per percorsi di alta formazione Art. 26 - Contratto di somministrazione a tempo determinato
Art. 27 - Contratto di Inserimento lavorativo
Art. 28 - Telelavoro
Art. 29 - Orario di lavoro
Art. 30 - Regimi di orario e Sistemi di Flessibilità
Art. 31 - Lavoro straordinario, festivo, notturno
Art. 32 - Conto ore individuale
Art. 33 - Reperibilità
Art. 34 - Permessi
Art. 35 - Aspettative per motivi di famiglia, richiamo alle armi, volontariato e servizio civile, cariche pubbliche elettive
Art. 36 - Ferie
Art. 37 - Giorni festivi
Art. 38 - Trasferimenti
Art. 39 - Trasferimenti collettivi
Art. 40 - Trasferta
Art. 41 - Assenze per malattie – Trattamento
Art. 42 - Lavoratori studenti – Diritto allo studio
Art. 43 - Tutela della maternità e della paternità
Art. 44 - Tutela dei portatori di handicap
Art. 45 - Tutela delle dipendenze da sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcoliche
Art. 46 - Tutele legali
Art. 47 - Igiene e sicurezza sul lavoro
Art. 48 – Personale video – terminalista negli Uffici Postali
Art. 49 - Lavori usuranti
Art. 50 - Infortuni sul lavoro e malattie professionali
Art. 51 - Indumenti di lavoro
Art. 52 - Doveri del dipendente
Art. 53 - Provvedimenti disciplinari
Art. 54 - Codice disciplinare
Art. 55 - Procedimento disciplinare
Art. 56 - Provvedimenti cautelari non disciplinari
Art. 57 - Sospensione temporanea senza diritto alla retribuzione
Capitolo IV – POLITICHE SOCIALI, FORMAZIONE, VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DEI LAVORATORI Premessa
Art. 58 - Politiche sociali
Art. 59 - Formazione
Art. 60 - Valorizzazione e sviluppo professionale
Art. 61 - Criteri e sistemi di valutazione dei lavoratori
Art. 62 - Tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori
Capitolo V – TRATTAMENTO ECONOMICO
Art. 63 - Struttura della retribuzione
Art. 64 - Minimi tabellari e indennità di contingenza RETRIBUZIONE FISSA
Art. 65 - Retribuzione fissa base mensile, giornaliera e oraria
Art. 66 - Pagamento della retribuzione
Art. 67 - Tredicesima mensilità
Art. 68 - Quattordicesima mensilità RETRIBUZIONE VARIABILE
Art. 69 - Premio di risultato
Art. 70 - Incentivazione commerciale
Art. 71 - Indennità di posizione
Art. 72 - Indennità portalettere
Art. 73 - Indennità monoperatore
Art. 74 - Maggiorazioni per lavoro festivo, notturno e straordinario
Art. 75 - Indennità per servizi viaggianti
Art. 76 - Indennità di cassa
Art. 77 - Assegno per il nucleo familiare
Art. 78 - Trattamento di fine rapporto
Art. 79 - Previdenza complementare
Capitolo VI – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO
Art. 80 - Risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato
Art. 81 - Risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità fisica
Art. 82 - Modalità di risoluzione
Art. 83 - Preavviso DISPOSIZIONI FINALI
Art. 84 - Ritenute per quote assicurative e associative
Art. 85 - Sistema di refezione
Art. 86 - Durata e applicazione
ALLEGATI
Allegato 1 - Tabella figure professionali di riferimento
Allegato 2 - Lettera Assunzione
Allegato 3 - Ambiti di applicazione reperibilità tecnico operativa
Allegato 4 - Lettera Santo Patrono
Allegato 5 - Lettera Assegnazione auto ad uso promiscuo
Allegato 6 - Lettera Assenze per malattia
Allegato 7 - Lettera assegnazione temporanea nel periodo di allattamento
Allegato 8 - Lettera Apprezzamento performance professionali
Allegato 9 - Minimi e Contingenza
Allegato 10 - Competenze contrattuali arretrate
Allegato 11 - Tabella Maggiorazioni
Allegato 12 - Lettera indennità di cassa
Allegato 13 - Protocollo Responsabilità Sociale d’Impresa
Allegato 14 - Protocollo Appalti
Allegato 15 - Previdenza complementare
Allegato 16 - Informazioni Riservate
Allegato 17 - Conto ore Operatore di Sportello Uffici Postali
Allegato 18 – Clausola elastica Part Time.
Il CCNL per i lavoratori dipendenti del GRUPPO POSTE ITALIANE.L’ipotesi d’intesa - che nei prossimi giorni verrà sottoposta alla valutazione della categoria attraverso una capillare consultazione - costruita sulla base dei contenuti del nuovo modello contrattuale ed in linea con le richieste avanzate nella piattaforma rivendicativa, dispiega i suoi effetti dall’1.1.2010 al 31.12.2012.
Prevede un incremento economico complessivo medio mensile procapite a regime pari a € 120, così distribuiti: € 100 medi sui minimi tabellari e precisamente € 30 da maggio 2011 € 35 da gennaio 2012 € 35 da settembre 2012con competenze arretrate che coprono il periodo gennaio 2010 – aprile 2011 pari a € 350 medi; € 20 per finanziare: un aumento pari a 50 cent giornalieri per i tickets restaurant
Questi ultimi passeranno rispettivamente a € 3,50 per un orario di lavoro articolato su 6 ore giornaliere e € 5,00 per quello articolato su 7,12 ore, a decorrere da gennaio 2012; un incremento di circa € 7,00 (0,4 %) del contributo aziendale per finanziare il Fondo di Previdenza complementare che passa all’1,90%; l’istituzione di una nuova indennità da corrispondere a quei direttori di ufficio postale che contemporaneamente svolgono la funzione di operatore di sportello (monoperatore) pari a € 2,00 per ogni giornata di effettivo servizio; pensionabilità dell’intero assegno individuale riferito all’indennità di funzione per i quadri a decorrere da gennaio 2012.
L’intesa introduce, inoltre, importanti novità nell’impianto normativo estendendo sensibilmente il livello delle tutele.Quest’ultime riguardano l’introduzione di strumenti sempre più efficaci quali la certificazione dell’orario di lavoro (conto ore individuale per gli sportellisti – Art. 32) e la Clausola elastica (Art. 23) per i part-time.Con tali strumenti di flessibilità si punta decisamente alla graduale eliminazione dei residui fenomeni di precarietà .
7 Commenti "NUOVO CCNL POSTE ITALIANE"
Bruciatelo, non serve a niente. Tutti gli accordi vengono disattesi dai capò. Stiamo facendo le radici al Nord costretti a lavorare per un'azienda che non riconosce i sacrifici cui ci sottoponiamo giornalmente per portare a casa il pane (e solo quello), non ci passano allo sportello (pur avendo l'idoneità da anni) perché non abbiamo santi protettori o perchè abbiamo la dignità di non leccare i culi dei potenti sindacalisti che come pupari manovrano i fili delle loro marionette, non ci trasferiscono per lo stesso motivo, non ci danno neanche quello che ci spetta come giusto salario (tanto loro hanno le tasche strapiene ma noi le palle), non assumono ctd e facciamo abbinamento a strafotterci dal 15 giugno al 15 settembre per darci, fra noi colleghi, la possibilità di andarcene in ferie senza ripercussioni o minacce che ti revochino le stesse perchè non c'è personale, dove è finita la scorta di cui si parlava nel famoso accordo del luglio 2010 relativo al taglio di personale e non di certo alla ristrutturazione e rilancio del settore recapito? Non c'è classe sindacale di alcun colore che abbia gli attributi per contrastare le decisioni anticostituzionali prese dall'azienda (vedi clausole vessatorie mobilità 2010/2012), dobbiamo anche prenderci in prima persona le critiche degli utenti che, giustamente, per qualsiasi disservizio danno la colpa a noi lavoratori, unica controparte esposta trovandoci in prima linea, dispiaciuti per loro ma non per questo sempre pronti a parare il culo a chi dalla stanza dei bottoni senza un briciolo di intelligenza e raginamento preme i pulsanti che più gli aggradano solo per una preferenza di forma e colore o per un piacere sadico che è l'unico a fargli bagnare le mutande ogni qualvolta viene fatto un torto a noi lavoratori. Stanno mandando alla fossa il recapito perchè c'è "il calo dei volumi" ma che caxxo di bilance usano se qui si fa il botto anche adesso che siamo in pieno agosto? A che serve un CCNL se non ti vengono riconosciuti i diritti che primo la legge italiana e poi lo stesso elencano? Che te ne fai di tanti articoli messi in ordine e numerati a far bella mostra? Poi alla fine se ne escono dicendo che il premio non ti spetta per intero (perchè il culo te lo sei rotto al xxx% anzichè al yyy%) che ci sono delle difficoltà perchè lo stesso rischia di non esserci più riconosciuto nonostante i sacrifici per tenere a galla una nave che il capitano ha deciso di affondare prendendo lo scafo a craniate (testate). Si son ripresi tutti in una volta e in anticipo i soldi (gli spicci) previsti come aummento dal nuovo contratto (130 euro in più nel giro di tre anni 200 e passa euro tolti nell'arco di una nottata e non si sa ancora per gli anni a venire). E pensare che per l'assunzione ho lottato quasi un ventennio e che ho delle energie da spendere ma che l'azienda non sa sfruttare. Ho usato un vocabolario forbito ma se si pensa a quante cazzate stanno facendo questo non disturberà, di certo, le coscienze più puritane.
Siamo ormai alla frutta equiparati agli schiavi tutti doveri e nessun diritto produrre produrre stop e uno schifo 30 anni al servizio di quest azienda responsabile di uffici da 20 e l'ultimo arrivato ex portalettere nel giro di due anni dup A2 complimenti poste italiane
Amici miei il contratto è stato firmato da qualle organizzazioni sindacali ibride che Noi abbiamo voluto.Ibride perchè non esiste il sindacato poste;sono quelle stesse persone che lavoravano al nostro fianco sino al salto involuto di qualità.Un esempio distante da poste,Pippo Baudo un grande della televisione italiana,distrutto dalla stessa mediaset che la avuto nella propria squadra.L'haano pagato per non far niente.Il simpatico Passera,che da noi si è fatto la giusta esperienza per poi trasmetterla in banca ed ora MINISTRO.Fantastico.Potrei continuare per ore a scrivere senza concludere nulla perchè alla fine sono solo parole al vento.Perchè non incrociamo le braccia per 30 gg.continui?Perchè quando abbiamo un problema non ci rivolgiamo direttamente al tribunale del lavoro?Perchè non strappate le tessere sindacali che servono solo a far diventare benestanti pochissimi a danno di molti.?Ciao
Salve,
io sono caduta da pochi mesi in questa rete che unisce con un'intesa inscindibile sindacalisti, avvocati e poste, e spero solo di uscirne illesa, sempre che esista una via d'uscita.
E' come un vortice che ti spinge in un baratro di debiti verso tutti. Avevo vinto il ricorso e pensavo di aver trovato un lavoro. Ora ho capito che stavo meglio quando stavo peggio!!!!
Finalmente..Finalmente ho trovato su di un blog quello che crecavo..io sono ctd da due mesi,e mi stavo ponendo delle serie domande sulla gestione delle risorse, da parte di poste italiane..io sto lavorando in un piccolo ufficio postale dell'emilia romagna,ed ogni singola dinamica che hai elencato nella tua pubblicazione mi ha colpito..l'ha fatto per un semplice motivo..succede esattamente così anche da me,soprattutto tra i colleghi..si stanno ammazzando letteralmente di lavoro,continuando con gli abbinamenti..anche se essendo un ambiente prevalentemente femminile, non si può certo parlare di "spirito collettivo"..ma i "capi" (gente arrogante,gretta, e con svariati neuroni in vacanza) fanno la bella vita..umiliano,sprecano tempo e risorse che potrebbero indubbiamente essere usate in maniera più utile..
dalla mia piccola esperienza ti posso dire solo,che a mi parere, una politica aziendale del genere non è certo improntata sulla lungimiranza..non ti dico della "formazione" che dovrebbe essere fatta a noi ctd..praticamente inesistente da parte delle persone a cui spetterebbe ..sono stati altri postini,già oberati di lavoro,a formarmi..
cmq non ti preoccupare per il linguaggio troppo "forbito",sei stato chiarissimo e preciso..le tue considerazioni,dovrebbero essere prese più in considerazione..scusa il gioco di parole..tieni duro,
ciao Marco
Amico mio, io sono una RSU e ti posso dire che con tutta la volontà ed il cuore per contrastare azioni vessatorie dell'azienda,sembra di lottare contro i mulini a vento.La vera pecca,purtroppo,siamo noi...I ns colleghi non si incazzano mai e fanno tutto quello che gli dicono di fare..ed allora con chi ce la prendiamo?? Io stesso quando chiedo di denunciare situtazioni che non ti fannno dormire la notte mi sento rispondere dai miei stessi colleghi che non vogliono mettersi contro a niente e nessuno...Che famo???
più leggo queste frasi, e più mi rendo conto che tutti gli uffici sono uguali, cerchiamo di andare a lavoro pensando che altrimenti non mangiamo, ricordandoci che prima di tutto viene il rispetto di noi stessi, poche parole, giusto dovere, all'ora x tutti a casa, no straordinario per chi per noi non dedica un minuto di più.