NUOVO CCNL POSTE ITALIANE

NUOVO CCNL POSTE ITALIANE è stata finalmente raggiunta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL 2010 - 2012 (parte normativa ed economica) dei dipendenti di Poste Italiane SpA e delle altre Aziende del Gruppo.

L’attuale ipotesi di rinnovo sarà l’ultimo contratto aziendale di Poste Italiane; il futuro, alla luce dei processi di liberalizzazione del mercato postale, sarà rappresentato da un contratto di settore la cui discussione affronteremo nei prossimi giorni. 

Nella parte normativa, la revisione di alcuni articoli del precedente CCNL, sulla scorta delle indicazioni contenute nella piattaforma sindacale e di specifiche normative di legge intervenute in materia di lavoro, di orari, di tutele familiari, di sicurezza e prevenzione; migliorate alcune normative relative ai part time; ampliato le gravi patrologie; eliminate talune distorsioni presenti in materia di orario di lavoro; migliorato il conto ore individuale; introdotto un automatismo per il riconoscimento della prestazione aggiuntiva degli OSP ed introdotte importanti novità in alcuni punti del CCNL attinenti la sfera dei diritti della persona. 

Il confronto ha individuato le soluzioni migliori anche per la parte economica; con gli aumenti previsti – 120 euro medi mensili a regime, la maggior parte destinati ad incrementare i minimi tabellari – è stato tra l’altro possibile incrementare il “Ticket restaurant” ; aumentare la quota Aziendale del fondo pensione (Fondo Poste); istituire una indennità per i titolari di ufficio monoperatore; completare il percorso di assorbimento dell’indennità di funzione per il personale quadro e aggiornare le figure professionali destinatarie della relativa indennità di posizione. Nel mese di maggio verranno anche corrisposti 350€ medi a regime come competenze contrattuali arretrate. 

Infine abbiamo condiviso precise regole di confronto ed informativa sul tema della incentivazione commerciale e delle politiche meritocratiche. 

La parola adesso passa ai lavoratori che dovranno esprimersi sulla ipotesi di accordo raggiunta partecipando alle assemblee che verranno indette unitariamente in tutti i posti di lavoro. 

Se i lavoratori approveranno sarà possibile sciogliere la riserva, che ha come sempre accompagnato la sigla degli accordi, entro la fine del corrente mese di aprile.


NUOVO CCNL POSTE ITALIANE sarà cosi suddiviso:
INDICE PARTI STIPULANTI PREMESSA CAPITOLO I – DISCIPLINA DEL SISTEMA DI RELAZIONI INDUSTRIALI 
Art. 1 - Sistema di Relazioni Industriali
Art. 2 - Assetti contrattuali 
Art. 3 - Procedure per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 
Art. 4 - Informazione e Consultazione 
Art. 5 - Partecipazione 
Art. 6 - Delegazioni sindacali territoriali 
Art. 7 - Informazioni riservate Capitolo II – DIRITTI SINDACALI 
Art. 8 - Assemblea 
Art. 9 - Referendum 
Art. 10 - Locali delle Rappresentanze Sindacali Unitarie 
Art. 11 - Contributi sindacali 
Art. 12 - Diritto di affissione 
Art. 13 - Attività sindacale 
Art. 14 - Tutela e agibilità delle rappresentanze sindacali unitarie e dei Dirigenti nazionali e territoriali delle Organizzazioni Sindacali 
Art. 15 - Istituti di patronato 
Art. 16 - Diritti sindacali dei Telelavoratori 
Art. 17 - Procedure di raffreddamento e di conciliazione Capitolo III – DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO Premessa 
Art. 18 - Assunzione 
Art. 19 - Periodo di prova 
Art. 20 - Classificazione del personale 
Art. 21 - Quadri 
Art. 22 - Rapporto di lavoro a tempo determinato 
Art. 23 - Rapporto di lavoro a tempo parziale 
Art. 24 - Apprendistato Professionalizzante 
Art. 25 - Apprendistato per l’acquisizione di un diploma di laurea o per percorsi di alta formazione Art. 26 - Contratto di somministrazione a tempo determinato 
Art. 27 - Contratto di Inserimento lavorativo 
Art. 28 - Telelavoro
Art. 29 - Orario di lavoro 
Art. 30 - Regimi di orario e Sistemi di Flessibilità 
Art. 31 - Lavoro straordinario, festivo, notturno 
Art. 32 - Conto ore individuale 
Art. 33 - Reperibilità 
Art. 34 - Permessi 
Art. 35 - Aspettative per motivi di famiglia, richiamo alle armi, volontariato e servizio civile, cariche pubbliche elettive 
Art. 36 - Ferie 
Art. 37 - Giorni festivi 
Art. 38 - Trasferimenti 
Art. 39 - Trasferimenti collettivi 
Art. 40 - Trasferta 
Art. 41 - Assenze per malattie – Trattamento 
Art. 42 - Lavoratori studenti – Diritto allo studio 
Art. 43 - Tutela della maternità e della paternità 
Art. 44 - Tutela dei portatori di handicap 
Art. 45 - Tutela delle dipendenze da sostanze stupefacenti, psicotrope ed alcoliche 
Art. 46 - Tutele legali 
Art. 47 - Igiene e sicurezza sul lavoro 
Art. 48 – Personale video – terminalista negli Uffici Postali 
Art. 49 - Lavori usuranti 
Art. 50 - Infortuni sul lavoro e malattie professionali 
Art. 51 - Indumenti di lavoro 
Art. 52 - Doveri del dipendente 
Art. 53 - Provvedimenti disciplinari 
Art. 54 - Codice disciplinare 
Art. 55 - Procedimento disciplinare 
Art. 56 - Provvedimenti cautelari non disciplinari 
Art. 57 - Sospensione temporanea senza diritto alla retribuzione 
Capitolo IV – POLITICHE SOCIALI, FORMAZIONE, VALORIZZAZIONE E SVILUPPO DEI LAVORATORI Premessa 
Art. 58 - Politiche sociali 
Art. 59 - Formazione
Art. 60 - Valorizzazione e sviluppo professionale 
Art. 61 - Criteri e sistemi di valutazione dei lavoratori 
Art. 62 - Tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori 
Capitolo V – TRATTAMENTO ECONOMICO 
Art. 63 - Struttura della retribuzione 
Art. 64 - Minimi tabellari e indennità di contingenza RETRIBUZIONE FISSA 
Art. 65 - Retribuzione fissa base mensile, giornaliera e oraria 
Art. 66 - Pagamento della retribuzione 
Art. 67 - Tredicesima mensilità 
Art. 68 - Quattordicesima mensilità RETRIBUZIONE VARIABILE 
Art. 69 - Premio di risultato 
Art. 70 - Incentivazione commerciale 
Art. 71 - Indennità di posizione 
Art. 72 - Indennità portalettere 
Art. 73 - Indennità monoperatore 
Art. 74 - Maggiorazioni per lavoro festivo, notturno e straordinario 
Art. 75 - Indennità per servizi viaggianti 
Art. 76 - Indennità di cassa 
Art. 77 - Assegno per il nucleo familiare 
Art. 78 - Trattamento di fine rapporto 
Art. 79 - Previdenza complementare 
Capitolo VI – CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 
Art. 80 - Risoluzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato 
Art. 81 - Risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità fisica 
Art. 82 - Modalità di risoluzione 
Art. 83 - Preavviso DISPOSIZIONI FINALI 
Art. 84 - Ritenute per quote assicurative e associative 
Art. 85 - Sistema di refezione 
Art. 86 - Durata e applicazione 
ALLEGATI 
Allegato 1 - Tabella figure professionali di riferimento 
Allegato 2 - Lettera Assunzione 
Allegato 3 - Ambiti di applicazione reperibilità tecnico operativa 
Allegato 4 - Lettera Santo Patrono 
Allegato 5 - Lettera Assegnazione auto ad uso promiscuo 
Allegato 6 - Lettera Assenze per malattia 
Allegato 7 - Lettera assegnazione temporanea nel periodo di allattamento 
Allegato 8 - Lettera Apprezzamento performance professionali 
Allegato 9 - Minimi e Contingenza 
Allegato 10 - Competenze contrattuali arretrate 
Allegato 11 - Tabella Maggiorazioni 
Allegato 12 - Lettera indennità di cassa 
Allegato 13 - Protocollo Responsabilità Sociale d’Impresa 
Allegato 14 - Protocollo Appalti 
Allegato 15 - Previdenza complementare 
Allegato 16 - Informazioni Riservate 
Allegato 17 - Conto ore Operatore di Sportello Uffici Postali 
Allegato 18 – Clausola elastica Part Time.

Il CCNL per i lavoratori dipendenti del GRUPPO POSTE ITALIANE.L’ipotesi d’intesa - che nei prossimi giorni verrà sottoposta alla valutazione della categoria attraverso una capillare consultazione - costruita sulla base dei contenuti del nuovo modello contrattuale ed in linea con le richieste avanzate nella piattaforma rivendicativa, dispiega i suoi effetti dall’1.1.2010 al 31.12.2012.

Prevede un incremento economico complessivo medio mensile procapite a regime pari a € 120, così distribuiti: € 100 medi sui minimi tabellari e precisamente € 30 da maggio 2011 € 35 da gennaio 2012 € 35 da settembre 2012con competenze arretrate che coprono il periodo gennaio 2010 – aprile 2011 pari a € 350 medi; € 20 per finanziare: un aumento pari a 50 cent giornalieri per i tickets restaurant

Questi ultimi passeranno rispettivamente a € 3,50 per un orario di lavoro articolato su 6 ore giornaliere e € 5,00 per quello articolato su 7,12 ore, a decorrere da gennaio 2012; un incremento di circa € 7,00 (0,4 %) del contributo aziendale per finanziare il Fondo di Previdenza complementare che passa all’1,90%; l’istituzione di una nuova indennità da corrispondere a quei direttori di ufficio postale che contemporaneamente svolgono la funzione di operatore di sportello (monoperatore) pari a € 2,00 per ogni giornata di effettivo servizio; pensionabilità dell’intero assegno individuale riferito all’indennità di funzione per i quadri a decorrere da gennaio 2012.

L’intesa introduce, inoltre, importanti novità nell’impianto normativo estendendo sensibilmente il livello delle tutele.Quest’ultime riguardano l’introduzione di strumenti sempre più efficaci quali la certificazione dell’orario di lavoro (conto ore individuale per gli sportellisti – Art. 32) e la Clausola elastica (Art. 23) per i part-time.Con tali strumenti di flessibilità si punta decisamente alla graduale eliminazione dei residui fenomeni di precarietà .

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7 Commenti "NUOVO CCNL POSTE ITALIANE"

Bruciatelo, non serve a niente. Tutti gli accordi vengono disattesi dai capò. Stiamo facendo le radici al Nord costretti a lavorare per un'azienda che non riconosce i sacrifici cui ci sottoponiamo giornalmente per portare a casa il pane (e solo quello), non ci passano allo sportello (pur avendo l'idoneità da anni) perché non abbiamo santi protettori o perchè abbiamo la dignità di non leccare i culi dei potenti sindacalisti che come pupari manovrano i fili delle loro marionette, non ci trasferiscono per lo stesso motivo, non ci danno neanche quello che ci spetta come giusto salario (tanto loro hanno le tasche strapiene ma noi le palle), non assumono ctd e facciamo abbinamento a strafotterci dal 15 giugno al 15 settembre per darci, fra noi colleghi, la possibilità di andarcene in ferie senza ripercussioni o minacce che ti revochino le stesse perchè non c'è personale, dove è finita la scorta di cui si parlava nel famoso accordo del luglio 2010 relativo al taglio di personale e non di certo alla ristrutturazione e rilancio del settore recapito? Non c'è classe sindacale di alcun colore che abbia gli attributi per contrastare le decisioni anticostituzionali prese dall'azienda (vedi clausole vessatorie mobilità 2010/2012), dobbiamo anche prenderci in prima persona le critiche degli utenti che, giustamente, per qualsiasi disservizio danno la colpa a noi lavoratori, unica controparte esposta trovandoci in prima linea, dispiaciuti per loro ma non per questo sempre pronti a parare il culo a chi dalla stanza dei bottoni senza un briciolo di intelligenza e raginamento preme i pulsanti che più gli aggradano solo per una preferenza di forma e colore o per un piacere sadico che è l'unico a fargli bagnare le mutande ogni qualvolta viene fatto un torto a noi lavoratori. Stanno mandando alla fossa il recapito perchè c'è "il calo dei volumi" ma che caxxo di bilance usano se qui si fa il botto anche adesso che siamo in pieno agosto? A che serve un CCNL se non ti vengono riconosciuti i diritti che primo la legge italiana e poi lo stesso elencano? Che te ne fai di tanti articoli messi in ordine e numerati a far bella mostra? Poi alla fine se ne escono dicendo che il premio non ti spetta per intero (perchè il culo te lo sei rotto al xxx% anzichè al yyy%) che ci sono delle difficoltà perchè lo stesso rischia di non esserci più riconosciuto nonostante i sacrifici per tenere a galla una nave che il capitano ha deciso di affondare prendendo lo scafo a craniate (testate). Si son ripresi tutti in una volta e in anticipo i soldi (gli spicci) previsti come aummento dal nuovo contratto (130 euro in più nel giro di tre anni 200 e passa euro tolti nell'arco di una nottata e non si sa ancora per gli anni a venire). E pensare che per l'assunzione ho lottato quasi un ventennio e che ho delle energie da spendere ma che l'azienda non sa sfruttare. Ho usato un vocabolario forbito ma se si pensa a quante cazzate stanno facendo questo non disturberà, di certo, le coscienze più puritane.

Siamo ormai alla frutta equiparati agli schiavi tutti doveri e nessun diritto produrre produrre stop e uno schifo 30 anni al servizio di quest azienda responsabile di uffici da 20 e l'ultimo arrivato ex portalettere nel giro di due anni dup A2 complimenti poste italiane

Amici miei il contratto è stato firmato da qualle organizzazioni sindacali ibride che Noi abbiamo voluto.Ibride perchè non esiste il sindacato poste;sono quelle stesse persone che lavoravano al nostro fianco sino al salto involuto di qualità.Un esempio distante da poste,Pippo Baudo un grande della televisione italiana,distrutto dalla stessa mediaset che la avuto nella propria squadra.L'haano pagato per non far niente.Il simpatico Passera,che da noi si è fatto la giusta esperienza per poi trasmetterla in banca ed ora MINISTRO.Fantastico.Potrei continuare per ore a scrivere senza concludere nulla perchè alla fine sono solo parole al vento.Perchè non incrociamo le braccia per 30 gg.continui?Perchè quando abbiamo un problema non ci rivolgiamo direttamente al tribunale del lavoro?Perchè non strappate le tessere sindacali che servono solo a far diventare benestanti pochissimi a danno di molti.?Ciao

Salve,
io sono caduta da pochi mesi in questa rete che unisce con un'intesa inscindibile sindacalisti, avvocati e poste, e spero solo di uscirne illesa, sempre che esista una via d'uscita.
E' come un vortice che ti spinge in un baratro di debiti verso tutti. Avevo vinto il ricorso e pensavo di aver trovato un lavoro. Ora ho capito che stavo meglio quando stavo peggio!!!!

Finalmente..Finalmente ho trovato su di un blog quello che crecavo..io sono ctd da due mesi,e mi stavo ponendo delle serie domande sulla gestione delle risorse, da parte di poste italiane..io sto lavorando in un piccolo ufficio postale dell'emilia romagna,ed ogni singola dinamica che hai elencato nella tua pubblicazione mi ha colpito..l'ha fatto per un semplice motivo..succede esattamente così anche da me,soprattutto tra i colleghi..si stanno ammazzando letteralmente di lavoro,continuando con gli abbinamenti..anche se essendo un ambiente prevalentemente femminile, non si può certo parlare di "spirito collettivo"..ma i "capi" (gente arrogante,gretta, e con svariati neuroni in vacanza) fanno la bella vita..umiliano,sprecano tempo e risorse che potrebbero indubbiamente essere usate in maniera più utile..
dalla mia piccola esperienza ti posso dire solo,che a mi parere, una politica aziendale del genere non è certo improntata sulla lungimiranza..non ti dico della "formazione" che dovrebbe essere fatta a noi ctd..praticamente inesistente da parte delle persone a cui spetterebbe ..sono stati altri postini,già oberati di lavoro,a formarmi..
cmq non ti preoccupare per il linguaggio troppo "forbito",sei stato chiarissimo e preciso..le tue considerazioni,dovrebbero essere prese più in considerazione..scusa il gioco di parole..tieni duro,
ciao Marco

Amico mio, io sono una RSU e ti posso dire che con tutta la volontà ed il cuore per contrastare azioni vessatorie dell'azienda,sembra di lottare contro i mulini a vento.La vera pecca,purtroppo,siamo noi...I ns colleghi non si incazzano mai e fanno tutto quello che gli dicono di fare..ed allora con chi ce la prendiamo?? Io stesso quando chiedo di denunciare situtazioni che non ti fannno dormire la notte mi sento rispondere dai miei stessi colleghi che non vogliono mettersi contro a niente e nessuno...Che famo???

più leggo queste frasi, e più mi rendo conto che tutti gli uffici sono uguali, cerchiamo di andare a lavoro pensando che altrimenti non mangiamo, ricordandoci che prima di tutto viene il rispetto di noi stessi, poche parole, giusto dovere, all'ora x tutti a casa, no straordinario per chi per noi non dedica un minuto di più.

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