STABILIZZAZIONE EX CTD E LAVORATORI TEMPORANEI

Opportunità di stabilizzazione del posto di lavoro per circa 4000 tra ex CTD ed ex lavoratori temporanei (interinali/somministrati),che attualmente operano in Poste Italiane per effetto di sentenza a loro favorevole e non ancora passata in giudicato.

I requisiti
Possono aderire tutti coloro che hanno lavorato in Poste Italiane con contratto a tempo determinato o con un rapporto di lavoro temporaneo (interinale e somministrato) e che attualmente vi stiano ancora lavorando dopo aver vinto una causa in primo o secondo grado.
Come aderire
Entro il 1° ottobre 2012, i lavoratori interessati dovranno comunicare con raccomandata A.R., alla funzione Risorse Umane Regionali di riferimento, l’intenzione di aderire, utilizzando il format esemplificativo allegato all’accordo stesso.Dopo l’adesione, la firma entro il 1° aprile 2013 di un verbale di accordo individuale, che contiene la rinuncia al contenzioso in atto e la restituzione delle somme versate dall'azienda a qualsiasi titolo, formalizzerà la stabilizzazione del rapporto di lavoro.
Chi altri può aderire
Possono avvalersi degli effetti dell’accordo anche coloro i quali si trovino in una delle seguenti condizioni: i destinatari di un provvedimento giudiziale di riammissione in servizio non ancora portato a esecuzione alla data del 18/05/2012, gli “estromessi” in ragione di un provvedimento giudiziale non ancora portato a esecuzione dall’Azienda e i destinatari di un provvedimento giudiziale emesso fino al 18/05/2012 che sospende l’esecutività della sentenza di estromissione.Da sottolineare che per la prima volta il consolidamento riguarda anche gli ex lavoratori somministrati, assunti temporaneamente tramite agenzia interinale, operanti in Azienda e finora esclusi dalle precedenti intese sul tema.
Il FORMAT ESEMPLIFICATIVO STABILIZZAZIONE CTD
IL FORMAT ESEMPLIFICATIVO STABILIZZAZIONE LAVORATORI TEMPORANEI

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1 Commenti "STABILIZZAZIONE EX CTD E LAVORATORI TEMPORANEI"

sempre la solita supposta, ingigantita di pari passo all aumento della crisi economica, VERGOGNAAAAAAAAA

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