Contratti a Termine

Contratti a Termine la nuova disciplina 2014

Contratti a termine la riforma del lavoro del governo Renzi riforma la disciplina dei contratti a termine.
Il decreto legislativo 368/2001 con modifiche ad alcuni aspetti che sono intervenuti fino al 2008 prevedevano per i contratti a termine che il datore di lavoro nella lettera di assunzione indicasse i motivi (tecnici, organizzativi, produttivi, sostitutivo) della temporaneità del lavoro, oggettivamente identificabile, diversamente il giudice su istanza del lavoratore, convertiva con sentenza il contratto a termine in contratto a tempo indeterminato.


Contratti a Termine Riforma Fornero

Con la riforma Fornero del 2012 si stabili che per il primo contratto a termine della durata massima di 12 mesi, si era svincolati dall'indicare i motivi della temporaneità del contratto, per i contratti a termine successivi al primo firmati dallo stesso lavoratore si applicava la disciplina della legge del 2001 e delle successive modifiche intervenute.

Contratti a Termine Job Act 2014

Contratti a Termine La recente riforma del Governo Renzi Job Act 2014 stabilisce che il contratto a termine è libero da vincoli: il datore di lavoro può assumere con contratti a termine senza indicarne i motivi, anche per periodi più lunghi di 1 anno e prorogare il primo contratto liberamente anche fino a 5 volte senza mettere per iscritto le ragioni delle proroghe e questo fino a 3 anni (termine oltre il quale non si può andare per un tetto stabilito dall'ex ministro Damiano).

PS: Aggiornamento sulla disciplina della regolamentazione leggi: il nuovo contratto a tempo determinato

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