CERCARE LAVORO E' DIVENTATO UN "LAVORO"
Per le politiche attive per il lavoro in Italia si spende si fa per dire lo 0.3% del Pil, per capirci in termini pratici la Germania destina il 3% del Pil per le politiche pro-lavoro.
Al di là delle varie riforme, sembra una certezza dire che il mercato del lavoro in Italia non funzioni, gli strumenti a sostegno di chi è in cerca di un occupazione sembrano inesistenti per essere ottimisti.
A tal fine è indetto un premio di 20 mila euro per coloro che forniranno entro il 21 dicembre 2012 (i Maya non centrano), soluzioni per creare opportunità di lavoro (Concorso europeo per l'innovazione in campo sociale promosso dalla Commissione Europea).
IL RECRUITING ON LINE IN CALO
La ricerca di personale on-line è calata del 6% rispetto i dati dello scorso anno secondo i dati di Monster employment index Italy, l'indicatore mensile delle attività di recruiting on line tiene in considerazione la pubblicazione in tempo reale di milioni di opportunità di lavoro ed una selezione rappresentativa dei siti web di recruiting e annunci di lavoro on line.
Il settore professionale più solido risulta essere "amministrazione e segreteria".
I settori professionale più in calo di ricerca e selezione sono: "logistica e trasporti" e "architettura e urbanistica".
Tutte le regioni d'Italia ad eccezione della Lombardia (+2% nel mese di ottobre) presentano un decremento delle attività di ricerca del personale on line.
PRODUTTIVITA' IN ITALIA
In Italia la produttività e ferma da vent'anni, secondo l'Istat tra il 1992 e il 2011 la crescita della produttività in Italia è aumentata ad un tasso annuo dello 0.5%. Tale incremento risulta da una crescita media dello 0.9% della produttività del lavoro e da una flessione dello 0.7% di quella del capitale.
Nello scorso anno la produttività del lavoro nei servizi di informazione e comunicazione ha segnato un - 2.4% mentre in crescita sono risultate le produttività nelle attività ricreative e culturali +5.1% e in agricoltura +2%
PAYING TAXES
Le imprese italiane sono le più tartassate d'Europa, con un carico fiscale del 68.3% dei profitti. La media europea si attesta al 42.6% e quella mondiale al 44.7%. Questi sono i dati del rapporto "Paying Taxes" della Banca Mondiale tra cui si evince che in Europa le imprese meno tartassate sono quelle del Lussemburgo (21%) e Cipro (23%).
DONNE AL LAVORO
Le Donne italiane hanno poche chance di lavoro, secondo i dati Inps solo un terzo della popolazione femminile fa parte della forza lavoro inoltre l'82% dei lavoratori a tempo parziale è rappresentato da Donne. Inoltre è da registrare come nel settore privato la retribuzione annua media delle Donne è pari a 21.678 euro lordi contro i 30.246 euro per gli uomini.
OPPORTUNITA' DI LAVORO
Le categorie in questo contesto al momento più ricercate sono gli operai, gli addetti alla produzione e controllo qualità. OpenJobMetis (Agenzia per il lavoro) ricerca persone come cassieri, addetti alla vendita, responsabili di reparto, e addetti al banco del fresco tra cui panettieri, pasticcieri, salumieri e macellai.
Il 45% delle posizioni aperte riguarda addetti alla vendita per un totale di 2.250 profili, il 40% invece riguarda scaffalisti e cassieri per grandi magazzini, supermercati e centri commerciali.
Per tutte le assunzioni risultano essere requisiti fondamentali l'esperienza, la massima flessibilità su turni e nei weekend.
In genere il 25% delle somministrazioni è destinato a trasformarsi in assunzione diretta, gli inquadramenti più frequenti sono il V livello del CCNL del commercio.
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